Val de Grepa

La Val de Grepa è una verde vallata laterale sulla sinistra orografica della Val di Fassa: zona selvaggia, ancora poco coinvolta nel turismo di massa che caratterizza le zone circostanti.

Il percorso inizia nei pressi del ponte sull'Avisio di Fontanazzo (1368m); lo attraversiamo e subito dopo, lungo la ciclabile, troviamo le indicazioni per la Via Alpina che indicano la nostra meta. Entriamo subito nel bosco e, dopo pochi metri in leggera salita, la pendenza diventa subito molto impegnativa. Percorriamo una mulattiera, sempre molto larga e con fondo a tratti roccioso, ma dalla pendenza molto forte.

Primo tratto di sentiero nel bosco

Scorcio sul Sassolungo durante la salita

Con pochi tornanti prendiamo rapidamente quota, mentre di tanto in tanto il fitto bosco si dirada regalandoci qualche scorcio sul Sassolungo; sotto di noi gli abitati di Fontanazzo e Campitello si allontanano rapidamente. Incontriamo alcuni tratti in cui il sentiero è protetto a valle tra cavi di metallo, anche se in realtà non ce n'è bisogno vista la larghezza; servono più che altro per proteggere gli animali quando scendono dai pascoli alti lungo questo percorso. Dopo circa quaranta minuti di salita impegnativa, il sentiero spiana leggermente ed usciamo dal bosco; incontriamo subito una baita disabitata e ignoriamo la deviazione a destra per la Sella di Ciamol: siamo ora in località Albolina. Camminiamo un pò in piano ma ben presto la salita riprende lungo i prati, non meno ripida di prima. Rientriamo nel bosco e percorriamo di nuovo qualche tornante, sempre molto ripido.

Baite di Albolina

val de grepa

Tratto di sentiero fuori dal bosco

Dopo circa un'ora e un quarto dalla partenza, finalmente la salita termina: superiamo un cancello in legno ed entriamo nella verde Val de Grepa: alle nostre spalle uno stupendo panorama su Sassolungo e Catinaccio, mentre di fronte a noi la vallata risale verso la verde cresta che scende dalla Crepa Neigra. Seguiamo il sentiero in piano e passiamo vicino ad alcune baite, attraversando pascoli di mucche e cavalli. Quando il sentiero sembra perdersi nell'erba, scendiamo qualche metri a destra verso il torrente e riprendiamo una traccia più evidente che, superato il torrente, sale verso una grossa baita recentemente ristrutturata sul versante opposto.

Panorama verso ovest

Val de Grepa

Crepa Neigra

Proseguiamo facendo attenzione a non perdere la traccia, passiamo tra alcune baite diroccate e vediamo il segnavia bianco e rosso che ci fa percorrere un traverso in salita tra gli arbusti. Raggiunto un grosso masso, il sentiero prosegue (senza alcuna segnalazione) a sinistra, attraversando un piccolo rio, ed inoltrandosi nei prati. Camminiamo qualche minuti in leggera salita tra le marmotte, il sentiero si stringe e punta verso un'evidente valletta. A questo punto l'ultima fatica: ripidi tornanti con fondo dissestato aiutano a superare gli ultimi cento metri di dislivello per poi raggiungere i bellissimi prati del Pas de Siele (2380m).

Siamo ora ai piedi della Crepa Neigra, mentre sul versante opposto ci affacciamo sulla conca di Ciampac, dominata dal Colac e dalla Marmolada. Non ci resta ora che percorrere l'evidente sentiero che in circa un quarto d'ora scende lungo i dolci pendii verso i rifugi Ciampac e El Giagher, da cui possiamo rientrare a valle con la funivia o percorrendo la carrozzabile.

Passaggio tra le baite

Ormai vicini al Pas de Siele

Discesa dal Pas de Siele verso Ciampac

Conca di Ciampac

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