Passo della Focolaccia e Monte Tambura (Lu)

Questa escursione si svolge nel cuore delle Alpi Apuane, al confine tra la provincia di Massa Carrara e di Lucca, al cospetto della vetta più alta del grupo, il Monte Pisanino (1947m). Punto di partenza è il Rifugio Donegani, situato nel centro della verde Val Serenaia, raggiungibile dal comune di Minucciano con pochi km di auto. Da qui si imbocca l'ampio sentiero carrozzabile che risale il versante occidentale in direzione delle cave di marmo, che si raggiungono e attraversano in circa quindici minuti di cammino. Proseguendo tra gli enormi massi bianchi sempre in salita costante si raggiunge in circa 30 minuti il Rifugio Orto di Donna, a 1500 metri di altitudine. IL sentiero a questo punto si restringe ed entra nel bosco proseguendo con leggeri saliscendi e conducendo in breve tempo al Bivacco Città di Mantova, costruzione metallica un po' abbandonata e isolata tra gli alberi. Usciti dal bosco, la salita si fa più impegnativa, si risale con gradino tra l'erba attraversando alcune roccette fino a raggiungere il valico di Foce Cardeto (1640m), dove si apre uno stupendo panorama sulle colline della GArfagnana. a questo punto inizia la discesa, breve ma piuttosto ripida, a tratti un po' insidiosa a causa dell'erba alta che nasconde buche e gradini. In circa quindici minuti si arriva sulla strada carrozzabile che risale da
Campocatino, mentre sul versante opposto verso ovest si vede già l'enorme cava del Passo
della Focolaccia (1650m). Lo si raggiunge in circa 20 minuti di salita piùttosto dolce, entrando in un ambiente caratterizzato da enormi blocchi di marmo bianco e una grande quantità di polvere nell'aria. Superata la cava, nei presso del Rifugio Aronte, primo rifugio costruito sulle Alpi Apuane, il passo si affaccia sulla costa tirrenica, con stupendo panorama sulla città di Massa e sulle isole della Gorgona e di Capraia. Inizia ora l'ultima parte dell'itinerario, forse la più impegnativa ma sicuramente la più spettacolare, ovvero la risalita della cresta nord del Monte Tambura. Il sentiero inizialmente risale a zigzag sulla ghiaia, guadagnando rapidamente quota. Dopo qualche decina di metri di dislivello percorsi, la traccia si porta sul filo di cresta e prosegue ripida; il crinale non è mai estremamente stretto ma su entrambi i lati la parete precipita piuttosto ripida, potendo dare qualche problema a chi soffre di vertigini. Terminata la cresta, in circa mezz'ora dal Passo, si raggiunge la vetta del Monte Tambura (1895m), da cui si gode di un
panorama meraviglioso sulle Apuane, sulla Garfagnana, e sul Tirreno dal Golfo di La Spezia
fino all'Isola d'Elba.

 

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