Val Poschiavina e Rifugio Cristina[SO]

Inusuale itinerario in alta Val Malenco, interamente esteso alle pendici del Pizzo scalino e al cospetto del sontuoso paesaggio del Bernina. Punto di partenza è la diga di Campo Moro, raggiungibile in auto in circa quindici minuti da Lanzata attraverso una ripida e tortuosa strada che si arrampica sui pendii quasi verticali della Val Lanterna. Rimontata la diga, ci si dirige verso l'invaso successivo, quello di alpe Gera, la cui murata si supera con una ripida rampa in cemento. Raggiunto il livello dell'invaso, si segue il sentiero che costeggia il lato sinistro orografico della vallata, attraversando una piccola galleria scavata nella roccia. Si costeggia per una decina di minuti il lago, deviando poi a dx nella Val Poschiavina. Una breve rampa conduce alle baite dell’Alpe Poschiavina, con una bellissima veduta sul Pizzo Zupò e la Vedretta di Felelria. Si risale quindi la lunghissima vallata (circa 10km), giungendo in circa due ore alle bastionate rocciose del Passo d’Ur.

Lago di Campo Moro

Val Poschiavina

Alta Val Poschiavina

Evitando di salire al passo si tiene la destra, risalendo facilmente le roccette giungendo così al Passo di Canciano (2562), sul confine italo-svizzero, con bellissima visuale sulla Valle di Poschiavo e sulla Vedretta del Pizzo Scalino. Si percorre il breve pianoro costellato di laghetti glaciali per poi risalire una serie di rampe che in circa mezz’ora conducono al Passo di Campagneda (2615m), da dove si gode di un panorama spettacolare sul gruppo del Bernina. Si inizia quindi a scendere il versante opposto tra sfasciumi, facendo molta attenzione a dove si mettono i piedi; un breve tratto è attrezzato con catena e scalini metallici. In circa mezz’ora si scende ai primi laghi di Campagneda, una serie di specchi d’acqua in sequenza che conducono al Piano di Campagneda, dove terminano le rocce e ci si ritrova in enormi pascoli. Ad una deviazione si tiene la sinistra proseguendo verso l’Alpe Prabello. Il sentiero è pianeggiante, salvo alcuni saliscendi, ed estremamente lungo, percorrendo tutti i pascoli alla base della piramide del Pizzo Scalino. In circa 1.15h dall’ultimo lago si raggiunge poi l’Alpe Prabello, tra le cui baite si trova il Rifugio Cristina (2280m). La zona è molto tranquilla, circondata da prati, ideale per i bambini; rifugio a gestione famigliare, molto carino e pulito.

Salendo al Passo di Canciano

Passo di Canciano

Ghiacciaio del Pizzo Scalino

Laghi di Campagneda

Alpe Campagneda

Rifugio Cristina

Alpe Prabello

Si rimontano a questo punto per poche centinaia di metri i pascoli appena percorsi, imboccando la deviazione sulla sinistra che indica la direzione per Campo Moro. Il sentiero è semplice e in leggera discesa ed in breve si raggiunge il rifugio Ca' Runcash (2170m). Attraversata l'Alpe Campagneda si riprende a scendere, a tratti con semplici scalini sassosi, fino a portarsi a ridosso della parete rocciosa, dove sorge una piccola palestra di roccia. In breve tempo (circa 15 minuti) si raggiunge quindi il Rifugio Zoia, posto sulla sommità di una verde collinetta immediatamente sopra la diga di Campo Moro, raggiungibile in pochi minuti.


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