Il Museo Etnografico della Civiltà Contadina delle Arti e dei Mestieri di Casasco Intelvi (Co), nel cuore dell'omonima Valle d'Intelvi, é una preziosa risorsa storica e sociale, che trasmette, attraverso una ricchissima collezione di oggetti e documenti, quella che era la vita degli abitanti della Valle d'Intelvi.
Una storia fatta di agricoltura, di allevamento e di periodi storici importanti, come quello della Prima Guerra Mondiale, durante la quale in tutte queste zone di confine tra Italia e Svizzera venne costruita l'imponente Linea Cadorna, il sistema di fortificazioni che doveva servire da protezione contro eventuali invasioni nemiche. Al Museo vengono riportate anche chiare testimonianze del Contrabbando, con i cosí detti Spalloni, uomini che in Valle d'intelvi, come nelle altre vallate di confine, cercavano il sostentamento della propria famiglia attraverso il contrabbando di beni.
Visitare il Museo Etnografico di Casasco d'Intelvi (Co) è un vero e proprio tuffo nel passato, che vi consigliamo vivamente di effettuare.
Un sentito ringraziamento a Lago di Como Gal, che ha permesso durante una giornata promozionale del territorio, la visita gratuita del museo e anche ad Alfredo Zecchini e Giulio Zanotta, presidente del Museo e prosindaco di Casasco.
Il Museo è situato nel centro del borgo di Casasco d'Intelvi, ora Comune di Centro Valle Intelvi.
In auto lo si raggiunge semplicemente percorrendo la strada della Valle d'Intelvi da Argegno (Co), lungo le sponde del Lago di Como. Una volta entrati in paese, si prosegue oltre la chiesa di San Maurizio fino ad arrivare proprio davanti al Museo.
Davanti ad esso sono disponibili alcuni posteggi o nel caso nelle vie laterali troverete altri posti per lasciare la vettura.
La struttura nella quale é custodito il Museo é un'antica casa rurale, con grandi muri di pietra e un tetto di legno. Alcuni documenti attestano la costruzione come antecedente al 1700.
Il Museo di Casasco d'Intelvi é stato inaugurato il 5 Novembre 1995, frutto di un'idea di Piergiorgio Cairoli, allora Sindaco del paese, con lo scopo di conservare e tramandare il patrimonio culturale della Valle d'Intelvi.
La struttura del Museo si basa su due spazi principali, uno al piano terreno e l'altro al piano rialzato, che comprende anche un piccolo soppalco.
L'Allestimento del Museo é in continua evoluzione, i reperti storici qui custoditi sono frutto di donazioni da parte delle famiglie intelvesi ma anche da ritrovamenti dei volontari stessi che lavorano al Museo.
Al Piano Terreno sono custoditi tutti gli attrezzi utilizzati dai contadini per il loro lavoro nei campi e altri utensili adoperati dalle varie maestranze, troviamo anche qualche attrezzo di trasporto che veniva fissato agli animali per trasportare gli oggetti.
Si prosegue anche con una straordinaria raccolta dedicata ai mestieri, dai più semplici e diffusi, come quello del pittore/scultore, ad altri invece molto più particolari, come quello della produzione di gelato, attraverso un ingegnoso marchingegno che potrete visionare solo al Museo !
Molti interessanti sono anche tutti gli attrezzi utilizzati dai casari, che con il latte degli animali di queste valli, producevano straordinari formaggi.
La visita prosegue anche al piano superiore, dove prima dell'ingresso nella sala principale vi consigliamo di soffermarvi su una piccola vetrinetta dedicata al contrabbando.
Qui sono stati recuperati oggetti, come zaini, calzature e indumenti, utilizzati dai contrabbandieri per percorrere i sentieri di Montagna. Sono raccolti anche alcuni semplici prodotti, che venivano contrabbandati in cambio di altri beni o semplicemente di soldi.
Varcata la porta d'ingresso verrete trasportati nuovamente nel passato.
Molto interessante è una vetrina dedicata ai ritrovamenti bellici della prima guerra mondiale, alcuni ritrovati lungo le linee di confine della Linea Cadorna, altri recuperati dai Ghiacciai dell'Adamello.
Alcuni dei ritrovamenti sono opera di Giulio Zanotta, consigliere del Museo, straordinaria persona che ci ha accompagnato e descritto questa bellissima esperienza in Museo.
Suggestivo è anche un piccolo angolo del Museo, nel quale è stata ricreata una cucina, con tanto di tavolo e attrezzi che utilizzavano le massaie di un tempo.
É stato recuperato perfino un grembiule tipico, che riesce ulteriormente a impersonificare questa straordinaria visita.
Molto importante e suggestiva è anche una sezione dedicata alle fotografie e ai documenti d'epoca.
Alcuni sono stati anche digitalizzati e vengono trasmessi su un televisore nella sala.
Vi segnaliamo che all'interno dell'ex Sala Mostre, in Via Perolini a Casasco, nei pressi della Biblioteca, troverete una mostra appositamente dedicata a tutte le fotografie d'epoca e ai documenti originali, molto interessante anch'essa da visitare.
Una ripida scala di legno, proprio come quelle di una volta, conduce infine al soppalco.
Nel quale, come accadeva anche nelle case di un tempo, è stata ricreata una piccola camera da letto.
Si possono trovare tutti gli elementi del bagno, con anche dei rasoi e delle schiume da barba, per concludere con il letto e tutto l'abbigliamento che i nostri avi utilizzavano per coricarsi nelle fredde notti invernali.
Vi sono contenuti anche dei giochi per bambine, come delle bambole, di varie dimensioni e fatture.
Gli oggetti visibili al museo sono centinaia e centinaia, vi consigliamo quindi una visita per non perderveli assolutamente.
Come precedentemente accennato inoltre, le donazioni al Museo sono in continua evoluzione, quindi vi capiterà di scoprire nuovi oggetti ad ogni visita !
Il Museo Etnografico di Casasco d'Intelvi è sempre aperto tutti i fine settimana dei mesi di Luglio e Agosto, con i seguenti orari: Sabato ore 16.00 - 18.00 e Domenica ore 10,00-12,30.
Ricordiamo che è possibile visitarlo tutto l'anno su appuntamento.
Visitando il sito web del Museo a questo indirizzo troverete i contatti principali.
Noi di Saliinvetta abbiamo visitato il Museo in occasione di una giornata promozionale del territorio, del Progetto Green&Blue di Lago di Como GAL, con l'accompagnamento di Martina Balatti, naturalista ed educatore ambientale.
Punto di partenza della passeggiata é stata la loc. La Bolla, nel Comune di San Fedele di Intelvi, a circa un paio di km a piedi dal Museo.
Luogo caratterizzato dalla cosiddetta ”bolla”, un catino naturale adattato dall’uomo allo scopo di raccogliere acqua piovana per l’abbeveraggio del bestiame.
Martina ci ha poi accompagnato lungo prati e antiche mulattiere, permettendoci di scoprire da vicino il paesaggio intelvese con le sue caratteristiche geomorfologiche.
Durante la discesa, semplice e percorribile da tutti in diversi periodi dell'anno, potrete anche visitare la cosí detta “Panchina Gigante”, dalla quale ammirare un meraviglioso panorama sul Lago di Como.
Il percorso conduce alla fine nel centro paese di Casasco, nei pressi del nostro Museo.
Una mia foto con gli Occhiali Ziel Pro Change:
Se volete percorrere il suddetto itinerario, in discesa all'andata ma in salita per il ritorno, vi lasciamo il nostro tracciato GPS scaricabile gratuitamente.
Disponibile file .gpx del percorso, accedi tramite il form di login sottostante per visualizzare e scaricare il file!
Qui trovate anche il nostro Video, Buona visione:
